Dal Bocchel del Cane alle Pleiadi. La stretta parentela tra stelle e montagne. Escludendo le prime vere escursioni montanare, quelle inesperte e male affrontate, c'è un solo posto che associo ad un'estrema fatica e al timore di aver esagerato. Un luogo che prende il nome di Bocchel del Cane. Era l'estate di un paio di anni fa, e la mia passione per i valichi e i passi, soprattutto quelli piccoli chiamati "bocchette", mi ha fatto prendere un sentiero a sinistra, dopo il Lago Pirola, in Valmalenco. A destra avrei chiuso comunque un anello, in modo da non tornare sui miei passi, ma a sinistra avrei visto un altro lago, e sarei passato per la bocchetta. Mi sono fatto forza e ho fatto la mia scelta. Il sentiero era ripido e insidioso, con massi grandi forse come stanze che a volte richiedevano l'uso delle mani per avere la necessaria stabilità. Credo di averci messo più di un'ora: ad ogni passo le gambe mi comunicavano un po' di fatica in più, e mi chiedevo se avessi fatto la scelta giusta. Arrivato stremato all'ultimo tratto, la ghiaia e il sentiero poco tracciato hanno succhiato tutta la mia concentrazione. Mi pareva di non averne più, come un'arancia senza alcun nettare rimasto da spremere. L'arrivo alla bocchetta, alla fine, ha portato comunque quell'indescrivibile connubio di euforia mistica e di sollievo commovente che solo un'escursione in solitaria sa dare. Il lago Pirola era magnifico da lassù, con un panorama che includeva la vedretta del Ventina, il pizzo Cassandra e il monte Disgrazia, ma il vento freddo e i tanti chilometri rimanenti mi hanno tenuto vigile e forse mi hanno impedito di godere appieno del momento. Ero stanco, molto stanco, ma sapevo che ce la potevo e dovevo fare. Quel giorno sono arrivato all'auto sfinito, con tanti insegnamenti in più. Ma nessuno che mi faceva davvero pentire del percorso scelto. L'anno scorso sono tornato al lago Pirola, in dolce compagnia. Non sono tornato alla bocchetta, ma l'ho indicata alla mia preziosa compagna di camminata (e di vita). Ho rivissuto nei pensieri quel percorso di massi, sentendo che il mio corpo era tornato in un posto a lui caro. Settimana scorsa ho rivisto ancora una volta la bocchetta, ma stavolta dal lato opposto a quello che conoscevo: mi é sembrata di conoscerla un po' di più. Mi ci sono voluti un confronto fotografico e una mappa per individuarla senza dubbi, ma ora saprei puntare il dito senza esitazioni, come potrei indicare la costellazione di Orione o le Pleiadi. Questa similitudine mi ha fatto riflettere: i nomi dei passi, dei laghi e delle cime, sono spesso incomprensibili ma pieni sicuramente di un senso ancestrale, come le costellazioni. Le stelle richiamano ai miti, agli eroi, allo zodiaco. Le montagne alle tradizioni popolari, alle vicende degli esploratori o alle storie del posto - chissà. Il cielo e i monti sono mondi diversi, ma diamo loro nomi con scopi simili, credo: renderli meno distanti, meno paurosi e, forse, per stabilire un rapporto vivo e diretto. In questo modo, infatti, le imponenti sagome dei monti e le luci lontane che adornano la notte, perdono un po' del loro mistero, sono quasi a portata di mano, e finiscono per essere una recinzione protettiva piuttosto che un mare in cui perdersi. C'è probabilmente la stessa necessità nel misurarle e nel dare loro un valore numerico, che siano metri sul livello del mare o anni luce. Cerchiamo di dar loro un valore di riferimento, perché siano poi un riferimento per noi. Una bocchetta mette in collegamento due valli, dando respiro alle speranze del camminatore. Una stella può dare una rotta, diventando una bussola per chiunque si sia smarrito. Ho avuto la fortuna di dormire lassu', tra i monti, in una notte senza luna in cui i monti hanno abbracciato il cielo.
Mi sentivo allo stesso tempo spaventato dall'immensità e parte integrante di quella stessa vastità. Perso e ritrovato. Le montagne, vicine, sembravano irraggiungibili. Le stelle, lontane, parevano afferrabili a manciate. Ogni volta che punto il dito verso una cima o una stella, verso una bocchetta o un pianeta, mi onora poter chiamare tutto questo per nome. Mi sembra di trovare un sasso a cui appoggiarmi, un bastone a cui affidarmi, un appiglio a cui tenermi saldo, mentre mi godo la carezza di questa illusione che sa di magia.
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ITA then ENG, after the pictures. Nella storia intima e personale di ciascuno di noi, ci sono posti che si ritrovano ad identificare una fase o un momento del nostro percorso ben precisi, proprio come farebbe una pietra miliare ben posizionata. Il castello di Agosto mi ha fatto pensare proprio a questo, essendo stato un mio punto di riferimento nel 2015, quando mi preparavo a uno dei più grandi cambiamenti sul mio cammino. Rivederlo è sempre un piacere oltre che una preziosa occasione per riflettere su quanto e come sono cambiato da quando lo incontrai la prima volta. Nelle foto: Castello di Landskron (FR) e panorami circostanti (CH/FR) - Per i castelli precendenti, vai in fondo all'articolo. ENG In the intimate and personal story of each one of us, there are places that identify a very precise moment or phase in our life, like a proper milestone would do. The castle I visited in August made me think about all this, as it ended up being a strong reference point back in 2015, when I was about to face one of the biggest changes on my path. It's such a pleasure to visit it again and again, as it also represents a perfect opportunity to see how and how much I evolved since the day I met it for the very first time. In the pictures: Landskron's Catstle (FR) and surronding landscapes (FR/CH) - For the previous episodes, see below. -.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
(ITA then ENG, after the picture) Una delle cose che ho sempre sostenuto è che non bisogna ritirarsi come dei monaci o viaggiare lontano per raccogliere importanti insegnamenti. Quella che segue, è una breve lista di momenti in cui, nella più genuina quotidianità, straordinarie verità hanno illuminato a giorno il mio volto sorpreso. Sforzatevi di immaginare la sferzante imprevedibilità con cui queste frasi sono arrivate, come tuoni travestiti da tintinnii. - Il prezioso silenzio Una passeggiata tra amici sulla neve. Una mamma fa una domanda alla sua piccola figlia che, svogliata, non risponde. La madre accetta la mancata risposta e, calmissima, replica: <<Non è un problema se non vuoi rispondere. Il silenzio non è mai tempo perso>>. Le ingannevoli aspettative Mentre ero intento a scattare una delle foto che ho pubblicato in questo articolo, una signora ha voluto dirmi: <<Sarebbe interessante vedere se alla fine la foto viene come avevi sperato>>. La signora riprese a camminare. Aveva percorso solo pochi metri sul sentiero, mentre io avevo già esteso quella frase a ogni cosa. Innocua dolce libertà Aspetto il tram. Ancora pochi minuti e finalmente sarò a casa. Un uomo si avvicina a me, maglietta bianca e sporca, lattina di birra in mano, talmente ubriaco che non poteva che dire una dolce verità. <<Aaaaahhhh!!>> sospira beato e sollevato <<Quando sei incatenato è brutto, ma quando sei libero è bello. Che bella la libertà. Ma l'importante è non fare male a nessuno>>. Salgo sul tram, lui se ne va, blaterando la sua prossima destinazione, molto probabilmente né un tram, né una pensilina. La perfezione dei dettagli Qui si va indietro nel tempo, una domenica mattina di 10-15 anni fa. Il nonno era venuto a pranzo, non era ancora pronto da mangiare e si stava godendo una camminata nel nostro bellissimo giardino. Gli piaceva tantissimo! Mi avvicinai e mi disse: <<Guarda quel filo d'erba, minuscolo e perfetto. L'uomo non saprebbe fare una cosa simile, solo la natura riesce a mettere così tanta perfezione in uno spazio così piccolo>> - Questi fugaci momenti rimarranno incastonati come diamanti nella proverbiale confusione della mente, come enigmatici koan per principianti al servizio del mio risveglio più profondo. -.-.-.-.-.-.-.-.- "Dove meno te lo aspetti" (Intarsio di legno in un tempio buddista) "Where you least expect it" (inlay work on wood in a buddist temple) - (Mangal Dharmadweep Mahavihar, Bhaktapur, Nepal - 05/2018) -.-.-.-.-.-.-.- (ENG)
I have always believed that there's no need to become a monk or to travel long distances to harvest important teachings. The list that follows aims to show very short moments where, in the most genuine routine, extraordinary truths illuminated my astonished face. Try to imagine the lashing unpredictability with which these sentences arrived, like thunders dressed up like clinks. - Precious silence A walk with friends, on the snow. A mum asks something to the small daughter who, unenthusiastic, does not say anything. The mother accepted the missed answer, thus replying: <<That is not a problem. Silence is never wasted time>>. Deceptive expectations While I was shooting one of the picture I posted here, a woman wanted to tell me: <<It would be interesting to see if the picture really matches your expectiations>>. The woman walked away. By the time she was only few meters away, I had already extended her sentence to everything. Sweet harmless freedom I'm waiting for the tram. Just a few minutes and I'll be home. A man comes closer: white dirty t-shirt, a beer can in his hands, so drunk that ho couldn't say anything less than a sweet truth. <<Aaaahhhhh!!>> he sighs relieved and blessed <<When you are enchained, it's not pleasant at all. But when you are free, it's wonderful! Freedom is so beautiful. Though it's important not to harm anybody >>. I get in the tram, while he leaves, towards his next destination, most likely neither a tram nor a bus shelter. Perfection in the details Here we go back in time, on a sunday morning, 10-15 years ago. My grandpa came for lunch. The food was not ready yet, so he was enjoying a walk in our beautiful garden. He really loved these moments. I joined him and got closer. He then told me: <<Look at that grass blade. A man would not be able to reproduce such a thing, only nature can put that amount of perfection in such a small space>>. - Those fleeting moments will remain set like diamonds in the proverbial confusion of our mind, like enigmatic koan for beginners, at the service of my most deep awakening. ITA the ENG, after the song - "Elàn" è la parola (e canzone) che usai 3 anni fa, quando lasciai casa per addentrarmi nell'avventura più ignota che la vita potesse presentarmi. La canzone stessa è metafora di fame e sete per la vita, per il "qui e ora", per il "vai e prendilo". Per celebrare queste 3 orbite intorno al sole, ho voluto rileggere e tradurre quello stesso testo che ora come allora getta quella spolverata di fragrante poesia sui miei occasionali gesti audaci. - Dedicata a Basilea, ormai mia seconda casa, e a tutto ciò che ha portato nella mia vita. tESTO IN ITALIANO
Elàn (by Nightwish) Smetti di dormire e lascia che la Primavera parli usando lingue nate ben prima dell'uomo Ascolta il Narciso che racconta la sua storia fai entrare l'ospite, esci Sii il primo a salutare il mattino I prati del paradiso attendono il raccolto Scogliere da cui nessuno è mai saltato, gelide acque immacolate creature di posti lontani, ancora celate Finalmente è arrivato il tuo turno, una caduta libera attende chi è audace Vieni, gusta il vino, sfida i ciechi ti guideranno dalla luce scrivendo zeri fino alla fine dei tempi Vieni, cavalca le nuvole, sfida il buio Si nutre dei percorsi mai iniziati vediamoci dove la scogliera incontra il mare La soluzione dell'indovinello davanti ai tuoi occhi giace nelle foglie morte e negli effimeri cieli cigni che tornano e solerti topolini Scritte e versi sul libro del giardino, nell'istante che culla lo sguardo di chi ama Costruendo un castello di sabbia vicino alla battigia, un castello di carte da un mazzo consumato una casa dalla posata e calma compagnia degli amici, Scrivi il testo di una canzone Che tu solo potrai capire [Rit.] cavalcando ogni stella cadente riprendi vita, apri la mente fatti quattro risate davanti a tutto ciò che è convenzionale vieni, assapora a fondo, lascia che la diga della mente ceda alle infiltrazioni Viaggia con grande entusiasmo e passione E balla la giga al funerale [Rit.] Vieni! -.-.-.-.-.-.-.-.- LYRICS IN ENGLISH
Elàn (By Nightwish) Leave the sleep and let the springtime talk In tongues from the time before man Listen to a daffodil tell her tale Let the guest in, walk out, be the first to greet the morn The meadows of heaven await harvest The cliffs unjumped, cold waters untouched The elsewhere creatures yet unseen Finally your number came up, free fall awaits the brave Come Taste the wine, Race the blind They will guide you from the light Writing noughts till the end of time Come, surf the clouds, race the dark It feeds from the runs undone Meet me where the cliff greets the sea The answer to the riddle before your eyes Is in dead leaves and fleeting skies Returning swans and sedulous mice Writings on the gardens book, in the minute of a lover’s look Building a sandcastle close to the shore A house of cards from a worn out deck A home from the fellowship, poise and calm Write a lyric for the song only you can understand [Chorus] Riding hard every shooting star Come to life, open mind, have a laugh at the orthodox Come, drink deep let the dam of mind seep Travel with great élan, dance a jig at the funeral [Chorus] Come! "Elàn" - Nightwish Live at Tampere 2015 (© 2015 Nightwish All Rights Reserved) -.-.-.-.-.- ENG "Elàn" is the word (and song) I picked 3 years ago, when I left home to enter in the most unknown adventure life could have offered me. The song itself is a metaphor for the hunger and thirst for life, for the right "here and now" and the "go at it and get it". As a celebration to these 3 orbits around the sun, I have read the lyrics of that song again, as they still sprinkle fragrant poetry over my occasionally bold actions. - Dedicated to Basel, and to everything and everybody this town brought to my life. -.-.-.-.-.-.-
ITA then ENG.
- Il castello che ho scelto per ottobre è una costante nella mia vita da tantissimi anni, forse 20. L'ho visitato per davvero una sola volta, ma l'ho ammirato da lontano in decine e decine di occasioni. Stavolta l'ho osservato da un altro castello, o meglio da quel che ne resta. Nelle foto: Rocca di Angera, vista dalla Rocca di Arona. C'è sempre una prima volta. (Per i precedenti episodi, v. dopo le foto) -.-.-.-.- The castle I chose for October, is a constant in my life since many years, maybe 20. I have visited it only once but admired it since far away tens of times. This time, I observed it from another castle, or actually from what remains of it. In the pictures: Rocca di Angera, as seen from Rocca di Arona. There's always a first time for everything. (Scroll down for the previous "episodes") ITA then ENG after the (very appropriate) song - Casa Sulla locomotiva rossa,nera e gialla dove giocavo da bambino tra i monti, abbastanza in alto dove posso vedere le nuvole nelle confidenze con mia sorella e nelle carezze di chi lei ha messo al mondo ecco, li dove spunta un sorriso nell'umido silenzioso della sera estiva avvolto dalle storie del nonno nell'istinto materno di colei che mi protegge ah, cantare con gli amici! alle più distanti e sconosciute latitudini nei sentimenti in quell'abbraccio infinito tra timidi sussurri nel giardinaggio con papà negli occhi di chi mi ascolta nelle parole di chi ho ascoltato di chi mi ha insegnato in giro per il mondo sotto stelle diamantate nelle chiacchierate con la Luna Casa non é in alcuno di questi momenti pur essendo in ognuno di essi ovunque appoggi la mia guancia il mio respiro la contemplazione di ogni secondo - A. Mansi "Wherever I may roam" by Metallica - Lyrics here (ENG)
Home On the red, black & yellow locomotive where I played in my childhood in the mountains, high enough where I can see the clouds sharing secrets with my sister in the caresses of whom she gave birth to here, where a smile arises in the silent humidity of the summery night wrapped in grandpa stories in the motherly protection defending me ah, singing with friends! at the most distant and unknown latitudes in the feelings in that infinite hug among shy whispers gardening with daddy in the eyes of those that listen to me in the words of those I listen and I get teachings from around the globe under diamond stars chatting with the Moon Home is in none of these moments althought it is indeed in all of them wherever I may lay my cheek my breath my contemplation of every second - A. Mansi ITA Senza spendere troppe parole sul fascino potente delle cover, ecco una lista delle reinterpretazioni che mi hanno fatto "risuonare" come l'originale, se non di più. In ognuna della canzoni qui sotto l'autore originale, la canzone stessa o l'artista che l'ha reinterpretata (o a volte tutte e 3 le cose) nascondono un significato e un'importanza molto personali. Mi ci sono volute ore per questa ricerca che ben racconta la storia delle mie orecchie, dei miei occhi e delle note amiche che muovono il mio corpo e le mie emozioni. NOTA: aprite il link di YouTube per vedere/sentire oppure usate il link diretto alla playlist su youtube;) -- ENG Without wasting too many words on the fascinating powerful nature of cover songs, here is a list of those ones that made me "resonate" as (or even more than) the original. In each of the songs I listed here below, the original author, the song itself or the artist that reinterpreted it (or all the 3 things sometimes) are personally meaningful and important. It took me hours to accomplish this research that well summarizes the history of my ears, of my eyes and of those friendly notes that move my body and emotions. NOTE: open each song in Youtube with the link or use the direct link to the youtube playlist ;) Thin Lizzy - Whiskey in the Jar (Original version: traditional Irish song) Stevie Ray Vaughn - Voodoo Child (Original Version by Jimi Hendrix) Nightwish - Heart asks for pleasure first (original version by M. Nyman, "Piano Lessons" O.s.t.) A. Morissette - Basket Case (Original Version by Green Day) Giorgia - Sweet dreams (are made of this) (Original Version by Eurythmics) Cranberries - Go your own way (Original version by Fleetwood Mac) The White Stripes - Jolene (Original version D. Parton) Dream Theater - Carry on my wayward son (Original Version by Kansas) U. Tozzi - I Giardini di Marzo (Original version L. Battisti) Europe - Lights Out (Original version by UFO) A. Olsen - Il cielo in una stanza (incomplete live) (Original Version by Gino Paoli) J. Norum - The Loner (Original version by G. Moore) T.Turunen - Swanheart (Original Version by Nightwish) Y. J. Malmsteen - Adagio (from 1:03 of the video - Original version from T. Albinoni) D. Van de Sfroos - You shook me all night long (Original version AC/DC) - una chicca! Pearl Jam - Baba O'Riley (Original Version - The who) Nirvana - The man who sold the world (Original version by D. Bowie) Nightwish - High Hopes (Original version Pink Floyd) E. Ruggeri - Can't help falling in love (Original version - E. Presley) A. Keys - How come you don't call me (Original version Prince) Metallica - L'estasi dell'oro (Original Version E. Morricone) New Trolls - Un Chimico (Original Version by F. De Andre') P. Gilbert - Spanish Fly (Original version. E. Van Halen) Queen - Hello Mary Lou (Original Version by Scala & Kolacny Brothers: California Dreamin' (Original version by The Mama's & The Papa's) Melanie Mau & Martin Schnella - The Pinnacle (Original Version by Kansas) Imagine Dragons - I'm gonna be (Original version by The Proclaimers) Israel Kamakawiwo'ole - mix of Somewhere over the rainbow + What a wonderful world (Original Version H. Arlen for "The wizard of Oz" O.s.t. / L. Armstrong) C.Dion - Alone (Original Version by Heart) R. Carrieri - Ragazze stupide (Original version "Stupid Girls" by Miss Lì) Dr. Viossy - Capriccio 24 (Original Version N. Paganini) Elisa - Hallelujah (Original version by Leonard Cohen) J. Satriani, S. Vai, S. Morse - Rockin in the free world (Original version N. Young) E. John with Queen - The show must go on (Original version by Queen and Freddy Mercury). L. Pavarotti - Nessun Dorma (Original Version G. Puccini) C. Carrol - Czardas (Original version V. Monti) Olivia Newton Jones - Take me home, country roads (Original Version by John Denver) Oasis - I am the walrus (Original version by The Beatles) KT Tunstall - Second Hand News (Original Version by Fleetwood Mac) T. Turunen - Where were you last night (with mash-up with "Livin' On A prayer" and "Heaven is a place on earth") (Original Version Ankie Bagger) Lacuna Coil - Enjoy the Silence (Original version by Depeche Mode)
ITA then ENG after the picture La prima volta che entrai in contatto con questo tipo di albero, fu probabilmente all'asilo, quando giocavo con le sue "castagne matte". Solo ora mi accorgo di quanto sia solenne la preparazione di quel mio gioco di infanzia. Nelle foto: Ippocastano e bombo terrestre (Bombus terrestris), fotografati ad Allschwil (CH), Aprile 2017. Nel video: il ciclo annuale dell'ippocastano (youtube) ENG The first time I came across this type of tree was, most likely, at the kindergarten, when I used to play with its fruits. Only now I realize how solemn the preparation of that childhood toy was. In the pictures: Horse Chestnut Tree and buff-tailed bumblebee (Bombus terrestris), shot in Allschwil (CH), April 2017. In the video: the yearly cycle of the Horse Chestnut Tree (youtube) Buddha, Gesù e Maometto a pranzo insieme - Buddha, Jesus and Muhammad having lunch together13/4/2017 ITA then ENG, after the picture. Ale: "Perchè non mangiate maiale?" Loro: "Così è scritto. Non c'è niente di simile nel Cattolicesimo?" Ale: "In realtà no, a parte i venerdì di magro o simili. Ma a dire il vero non seguo più il Cristianesimo. Mi trovo più a mio agio con il buddismo". Loro: "Ah, cerchi la pace interiore?" Ale: "Beh, non si tratta solo di quello. E' molto di più... Pregate regolarmente voi musulmani, vero?" Loro: "Sì, 5 volte al giorno. Recitiamo versi del Corano, ringraziamo Allah, in piedi e chinandoci. Islam vuol dire resa. Ci inchiniamo solo a lui, e a nessun altro uomo. Lo ringraziamo per tutto e preghiamo per la pace". Bello, anche loro cercano la pace interiore. La resa è anche una parte fondamentale della pratica yoga e buddista. Anche i Cristiani si inginocchiano, in segno di resa. Ale: "E cos'è il Ramadan per voi?" Loro: "E' un test. Sono capaci tutti di digiunare quando è buio. Allah vuole vedere se sai contenere gli istinti. Se sai controllarti quando gli altri ti guardano, alla luce del sole. Se sei malato, o in viaggio o fai fatica, puoi rimandarlo ad un altro periodo". Forte, penso io. Anche nella meditazione Vipassana si cerca di controllare gli istinti. Loro: "Sai, per il Corano, si deve dimostrare amore per Allah, che ha creato tutto, perchè solo attraverso l'amore incondizionato si arriva alla pace ultima." Ma che scherzi? Anche nel buddismo e nel Cristianesimo si dice praticamente la stessa roba. Cambia l'oggetto, ma l'amore incondizionato si rivela il sentiero comune. Loro: "Sai? Nel Corano viene citato il profeta Gesù e sua madre Maria, e le nostre donne mettono il velo seguendo l'esempio di Maria. Abbiamo assoluto rispetto per Gesù e Maria". Tutto ciò è meraviglioso. Ale: "Ho un amico che si è convertito all'Islam, sapete? Ha scelto Youness (Giona) come nome". Loro: "Bello! Giona è il profeta che è stato inghiottito dalla balena e che è sopravvisuto pregando. Crediamo che chi si converte sia addirittura più consapevole di noi che veniamo cresciuti così. Chi si converte ha visto l'alternativa". Finiamo di mangiare. Loro: "Abbiamo la fortuna di poter leggere il testo sacro e facendolo sentiamo quanto le parole siano state scritte direttamente per noi, con pieno amore." Proprio come fecero i vari Buddha e Gesù, con i loro insegnamenti. Loro: "Grazie per averci fatto condividere la nostra fede con te". Ale: "E' stato un piacere e un onore". La terra è più o meno sferica. I confini sono fregnacce inconsapevoli della geometria. Siamo tutti sulla stessa barca nell'infinito oceano dell'universo. ENG
Ale:"Why don't you eat pork?" They: "So it is written. Do you have anything similar in Catholicism?" Ale: "Well, actually no, apart from fasting in specific days or similar. I personally don't follow Christianity. I find myself more at ease with Buddhism". They: "Ah, you look for the inner peace then." Ale: "Well, It's not all about this. It is a lot more... You pray a lot as Muslims, don't you? They: "Yes, 5 times a day. We pronounce some verses from Quran. We thank Allah, standing and bowing. We bow only to him, and to no one else. Islam means surrender. We bow and thank him for everything and we pray for peace". Nice, they are looking for inner peace as well. Surrender is also a key practice in yoga and Buddhism. Even Christians kneel as a sign of surrender. Ale: "What is Ramadan for you?" They: It is a test. Everybody is able to fast when it's dark. Allah wants to see if you can control your instincts. Can you control yourself when others look at you, in broad daylight? If you are sick, or travelling or simply you can't do it now, you can postpone it" Cool, I think. Even in the Vipassana meditation the control of our own instincts is a key point. They: "For our holy book, we must demonstrate love to our God, the creator, as only love brings to ultimate peace". Astonished. Buddhism and Christianity tell more or less the same. The "object" is different, but spreading love is the common path. They: "In Quran, prophet Jesus and his mother Mary are both mentioned, our women wear the veil following the example of Mary. We have full respect for Jesus and Mary". All this is just marvellous. Ale: "You know? I have a friend that converted to Islam. He choose the name Youness". They: "Nice! That's the name of the prophet that was swallowed by a whale, and survived by praying. We think that the ones who converted to Islam are more conscious than us, as they met also the alternative, while we did not." We finish our lunch. They: "When we read our holy text, we can feel that the words were written directly for us. They are full of love". The various Buddhas and Jesus were no exception, with their teachings. They: "Thanks for letting us share our beliefs." Ale: "My pleasure and honour". Earth is more or less spherical, borders are just a nonsense, unaware of the geometry. We are all sailing on the same boat, in the huge ocean of our Universe. (ITA then ENG)
A volte, quando medito o leggo di meditazione, mi capita di trovare analogie stranissime col passato, con insegnamenti ricevuti in tempi non sospetti. Il mio allenatore di tennis mi disse queste cinque cose: - quando sei in campo, i problemi della tua vita rimangono fuori - quando giochi, i tuoi occhi devono rimanere costantemente sulla palla, certo senza ignorare tutto il contesto, soprattutto l'avversario e i suoi movimenti. - giocare con chi ha un livello molto più basso del tuo, è una possibilità grandiosa di crescere perché oltre a giocare bene devi fare in modo che i tuoi colpi siano giocabili da un principiante, il che aumenta il controllo dei tuoi colpi - non ha senso impegnarsi molto e con precisione in allenamento per poi "tirare forte e basta" in partita - serve costanza se vuoi ottenere qualcosa I miei maestri di yoga e buddismo hanno detto "invece" queste cinque cose: - quando sei in meditazione, concentrati sul presente, i pensieri e i problemi che hai guardali ma lasciali andare senza afferrarli o giudicarli - quando mediti, rivolgi il tuo sguardo interiore al respiro (inspirazione ed espirazione), cercando di non mollarlo mai, ma non perdere il contatto con i suoni e gli odori del contesto in cui sei - avere a che fare con persone in difficoltà, che hanno molta meno consapevolezza di te e che magari non vorresti nemmeno incontrare, permette di far evolvere in modo esponenziale quelli che sono i tuoi limiti - quel che fai sul materassino o sul cuscino da meditazione, é una preparazione che va poi trasferita nella vita "reale". - serve pratica, più che teoria, per costruire un percorso solido Insomma: colui che anni fa ha perfezionato il mio testardo rovescio a una mano, ha gettato in me le basi per affrontare con un metodo tutto quel che oggi amo di più. Ho avuto, ed ho tuttora, maestri formidabili. ------------------------------- When meditating or reading about meditation, I sometimes find myself realizing similarities with teachings received in past contexts. My tennis trainer told me these five things: - when you are on the court, your life problems stay out. - when you play, your eyes should constantly remain on the ball, without ignoring the rest, especially the other player's movements - playing with someone that just started, is a great opportunity to grow as you need to control your shots to make them easy for the beginner - It does not make sense to train shots with efforts and precision to then "hit as strong as you can" during a match - you need to be constant if you want to get somewhere My yoga and buddhism teachers have said, "instead", these five things: - when you meditate, focus on the present moment, while problems and thoughts should be observed without any judgement or attachment - when you meditate, direct your "inner" eye towards your breathing (inhale and exhale), trying not to leave it, but do not loose contact with the sounds and smells in the environment you are in. - dealing with people in trouble, that have less "awareness" than you or that you don't even want to deal with, allows an esponential evolution of your limits - what you do on your mat or on the meditation cushion, is a preparation that needs to be transferred in the "real" life. - you need practice, more than theory, to build a consistent path. In other words: the man that helped me improving my stubborn one-hand backhand, actually laid the foundations for a method to cope with what I love most today. I had, and still have, great teachers. |
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January 2023
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